Sono da sempre abbonato ai sogni di vite parallele.
Sogni vividi, limpidi, che restano impressi nella memoria.
Spesso le persone di questa esistenza sono presenti anche lì: donne che ho frequentato in gioventù, parenti (vivi e defunti), moglie, amici e conoscenti.
Sembra quasi che le anime siano intrecciate , sebbene in situazioni differenti, anche nella dimensione del sogno.
Rimpianti?
Desideri incompiuti?
Parole non dette o situazioni irrisolte in passato?
Non so proprio cosa pensare.
Certo la fisica quantistica stimola la mia speranza scientifica che non sia tutto qua: e se la dimensione del sogno fosse una porta verso altri universi dove ci incontriamo e viviamo in relazioni differenti?
Con magari aspetti differenti?
E se l'attrazione verso alcune persone piuttosto che altre fosse così forte da attraversare le dimensioni dello spazio, oltre che quella del tempo?
Secondo questa suggestiva ipotesi, che nulla a che vedere con la mia fede cristiana (che salda resta come unica certezza in questa esistenza), allora anche la morte potrebbe essere semplicemente una "porta" che separa la nostra scheda di memoria animica dal corpo, tornando alla matrice.
Noi saremmo quindi distribuiti nel multiverso, separati e quasi sempre incapaci di oltrepassare le dimensioni spazio temporali, eccetto che nel momento del sogno, dimensione del collegamento che ci permette di vivere frammenti delle nostre altre vite, lasciandoci ricordi così intensi da sembrare reali.
Quasi come se ci fosse stata data, attraverso i nostri sogni, la possibilità di essere consapevoli di essere, oltre che per scelta di fede, molto più che materia e pensiero.
Ilazioni?
Fantasie da cinquantenne, forse disilluso dalla piega materialista che questa società in cui vive sta prendendo?
Speranze un giorno di poter ricordare ogni cosa dall'inizio alla fine come se si potesse accedere al banco di memoria centrale e acquisire una piena consapevolezza?
Domande queste senza risposta.
Ceto sarebbe più semplice se la nostra vita si svolgesse come nei fumetti della Marvel e noi si potesse avere i superpoteri......
"Vivemus, mea Lesbia, atque amemus......"